Pollina. Una storia lunga più di 2700 anni


La storia delle origini di Pollina sono da ricercare  nel periodo in cui i Greci giunsero in Sicilia nell’VIII secolo A.C quando fu fondata la città di Apollonia in onore del Dio Apollo. Tuttavia alcuni storici sostengono l’origine Sicula di Pollina, quindi antecedente all’arrivo dei Greci stessi. Tra i sostenitori che Apollonia sarebbe l’odierna Pollina ci sono i più importanti storici del passato come Diodoro Siculo che fu il primo a parlare della città.  Cicerone nelle Verrine descrive Apollonia a 4 km dal Tirreno mentre Engium (Gangi) a 34 km ed entrambe si vedevano reciprocamente. Anche Pirri nella sua raccolta “La Sicilia Sacra” parla di Apollonia ubicata nell’attuale Pollina.
Il nome di Apollonia appare negli scritti antichi per la prima volta nel 342 A.C. all’epoca del tiranno Timeleone, quando libera Engium e Apollonia dal tiranno Leptime restituendo alla città greca la propria giurisdizione. Nel 307 A.C. un altro tiranno greco Agatocle provò a conquistare Apollonia, ma il suo tentativo fu invano. Ai tempi dei romani la città doveva essere molto importante, infatti Cicerone nel 70 A.C.  racconta che i romani battezzarono una nave della flotta con il nome di Apollonia, usanza riservata solo alle città importanti.
Con la dominazione araba Apollonia divenne Abulloniah, nel territorio pollinese sono tanti i toponimi che ricordano quel periodo: Cuba, Saraceni, Rais Gerbi, Casale, etc. Con l’arrivo dei Normanni nel XII secolo  il paese diventa finalmente Pollina. Nel 1131 con la costruzione del Duomo di Cefalù per volere del Re Ruggero I, Pollina con le sue pertinenze passò dalla diocesi di Messina a quella della cittadina normanna. Infine nel 1321 il castello di Pollina passò sotto la dominazione del Conte di Geraci Francesco Ventimiglia. (Testo tratto da “Apollonia Sicula” di Giuliano Musotto, 1906)