VENERE. IL PIANETA DELL’AMORE


In questo mese di dicembre Venere è l’astro che  più risplende  nel cielo. Dopo il tramonto del sole il pianeta è visibile in direzione sud-ovest ed  è  il primo astro che si vede  in cielo come una stella molto luminosa tra il rossore  del tramonto.
Venere è il secondo pianeta del sistema solare in ordine di distanza dal sole ed è definito il “pianeta gemello” della terra perché è molto simile per dimensioni e massa. Venere è visibile soltanto poco prima dell’alba o poco dopo il tramonto e per questa ragione è spesso stato chiamato dai popoli antichi la “Stella del Mattino” o la “Stella della Sera”, fino a quando il filosofo Pitagora identificò in Venere il responsabile di entrambe le apparizioni. Essendo uno degli oggetti più luminosi nel cielo, il pianeta è conosciuto sin dall’antichità e ha avuto un significativo ruolo nelle varie culture. Venere è molto presente  nella civiltà occidentale  ed è legata alle dea dell’amore ed ha influenzato molto questo aspetto della vita umana nell’antichità; infatti  il pianeta è descritto dai Babilonesi, Sumeri, Egiziani, Greci e Romani. Venere ebbe un ruolo molto importante anche per le civiltà precolombiane come i Maya  che svilupparono addirittura un calendario  religioso basato sui suoi movimenti per valutare il tempo propizio per gli eventi bellici. Presso gli aborigeni australiani Venere permetteva la comunicazione con i morti.