La grotta dei briganti e la leggenda del loro tesoro nascosto alle Gole di Tiberio


La bellezza e il fascino delle Gole di Tiberio sono arricchiti dalla presenza di numerose grotte lungo le pareti del sito create dall’attività carsica del fiume. Si tratta  sia di  piccoli anfratti che di grotte calpestabili che in alcuni casi diventano  addirittura profondi inghiottitoi. La loro concentrazione maggiore si trova all’imbocco del lato a monte della gola, dove  l’acqua del fiume ha più forza ed energia per scavare la roccia calcarea.  La maggior parte delle grotte sono inaccessibili poiché si trovano nella parte alta del sito, alcune di queste sembrano modellata dall’uomo. Probabilmente in età del bronzo erano utilizzate come tombe, una sorta di piccola Pantalica.  La più famosa grotta  è quella dei Briganti  situata in un luogo inaccessibile e a strapiombo sulla gola nei pressi del masso che fungeva in passato da ponte tra le due sponde del canyon. La grotta è grande circa 80 mq e appena si accede all’interno lo sguardo è attratto da una grande croce scolpita sulla roccia calcarea. In questa grotta vissero molti briganti della zona e secondo una leggenda del luogo tramandata oralmente qui si trova il loro tesoro accumulato  in tanti anni passati a rapinare e sequestrare  i nobili e i baroni della Sicilia. Il tesoro però era sottoposto all’incantesimo della “truatura”,  che richiedeva la morte di un uomo in cambio della fortuna, e, se non fosse stato sacrificato nessuno, sarebbe morto il primo che lo avrebbe toccato. Nessuno sa se questo tesoro esista veramente o se si tratta di una semplice leggenda, ma nel caso in cui qualcuno lo dovesse trovare per sicurezza meglio non toccarlo….